chi sono

Da sempre disegno e dipingo. Da autodidatta, ho sempre sentito la libertà di esprimermi secondo l'immaginazione e l'umore del momento.  Nel 2014 mi fu commissionata l'illustrazione della Divina Commedia, un'opera immane e sicuramente sproporzionata alle mie forze artistiche.  Accettai e per me fu un punto di svolta: essere immersa, per mesi, nel mondo delle immagini dantesche mi fece capire definitivamente qual è la cosa che mi piace di più al mondo. La figurazione costituisce per me un'opera di salvezza: mi dà accesso a un territorio inesplorato e libero. Dipingo per il miracolo dell'immagine che si presenta, ogni volta, nuova e imprevista. Dipingo perché è un modo vivo di rimanere connessa a una tradizione, quella dell'arte, che è la parte migliore di quanto prodotto dagli esseri umani.